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DAL 1 NOVEMBRE A CAUSA DELLE NUOVE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE, SUL SITO BITFUMO NON SARÀ PIÙ POSSIBILE ACQUISTARE AROMI, LIQUIDI SCOMPOSTI E LIQUIDI PRONTI
C'è chi considera il fumo come un'abitudine sociale anzichè una dipendenza, ma questo modo di pensare è estremamente pericoloso per la salute; sia per i danni diretti procurati dal fumo ma,soprattutto, per l'alto rischio di contrarre la dipendenza da assunzione,una malattia progressiva,inguaribile e mortale.
Il fumatore sociale è un individuo che fuma occasionalmente,in compagnia di altre persone,anch'esse fumatrici,in circostanze amichevoli.Un fumatore sociale è un fumatore a tutti gli effetti ed anche se non manifesta un atteggiamento compulsivo nei confronti della nicotina, è ad alto rischio di diventare un futuro dipendente.
I motivi che portano a questo atteggiamento possono essere molteplici,i principali sono:
L'esibizionismo è una delle ragioni che portano a fumare in compagnia ed in maniera occasionale un fumatore sociale. D'altronde, il fascino di chi fuma è rimasto sempre immutato nel tempo.
C'e chi fuma per essere accettato dal gruppo,per non risultare noioso,diverso. Del resto,condividere gli stessi interessi è un ottimo collante sociale ed in una cena, rimanere seduti al tavolo nel momento in cui tutti si alzano per andare a fumare, potrebbe creare un senso di esclusione.
C'è poi chi fuma per piacere, e quando questo accade, esiste una buona probabilità che il soggetto sia un tabagista, o il rischio che possa diventare dipendente dalla nicotina è altissimo.
A volte, a definirsi fumatori sociali sono gli stessi tabagisti, consapevoli o meno della loro dipendenza.
C'è chi sostiene di poter gestire l'assunzione di nicotina sino ad una volta al mese,o chi ritiene che minime dosi possano evitare la compulsione ed i danni causati dalla combustione. Va ricordato che la dipendenza è un male inguaribile ed ingestibile. Credere che assumere una piccola quantità invece che l'astinenza possa risolvere il problema,è certamente una scelta più appetibile per un dipendente,e definire la propria condizione davanti a se stessi e agli altri come quella di un fumatore sociale, è un solido alibi per continuare a fumare,senza avere grossi pesi sulla coscienza. Per questo, si ricorda che non rientrano nella categoria di fumatori sociali:
• Tutti gli i ex fumatori o chi ha già manifestato in passato un atteggiamento compulsivo nei confronti del tabacco.
• Non è un fumatore sociale chi fuma anche solo una volta al giorno.
• Non è un fumatore sociale chi fuma in solitudine.
•Non è un fumatore sociale chi possiede sigarette destinate ad uso proprio.
• Non può essere definito fumatore sociale chi fuma in maniera rituale,ovvero chi programma l'assunzione di nicotina in un particolare momento della giornata o in un lasso di tempo più lungo. Ad esempio,non può essere definito fumatore sociale chi fuma premeditatamente a distanza di un giorno o di una settimana, come può accadere con la classica sigaretta dopo mangiato o la pizza del sabato sera. Fumare in maniera rituale implica di pianificare,mettere in programma il momento in cui verrà assunta la nicotina,e la condizione fondamentale per definire un soggetto fumatore sociale, è che questo assuma nicotina in maniera occasionale, una volta tanto e senza premeditazione.
Se viene osservato almeno uno di questi comportamenti in un soggetto che si definisce fumatore sociale, è molto probabile che l'individuo ormai sia un tabagista ed il consiglio, è di accettare la propria condizione di dipendente e smettere immediatamente di fumare.
Fumare fa male,fisicamente e mentalmente,ed il miglior modo per evitare danni alla salute ed una vera e propria schiavitù a vita è quello di smettere immediatamente,ma se questo ormai risulta difficile o se il desiderio di continuare a mantenere la gestualità del fumo è irrinunciabile,svapare una sigaretta elettronica senza nicotina può essere di grande aiuto per limitare i danni della combustione e non contrarre la dipendenza da assunzione. La minaccia più grande per un fumatore sociale,oltre i danni alla salute causati dalla combustione, è la nicotina, la sostanza che procura la dipendenza. E' importante che il fumatore sociale eviti la nicotina nella maniera più assoluta e,a differenza del tabacco tradizionale, le sigarette elettroniche non contengono sostanze cancerogene, non rilasciano la grande quantità di monossido di carbonio che caratterizza la combustione del tabacco e, soprattutto, possono contenere o meno la nicotina, la sostanza che procura la dipendenza.
In conclusione, un fumatore sociale è un soggetto che fuma sigarette occasionalmente, ma che corre il rischio costante di contrarre la dipendenza da assunzione.Il miglior consiglio,è quello di smettere immediatamente di fumare, ma se questo risulta diffcile o se il desiderio di mantenere la gestualità del fumo è irrinunciabile,la sigaretta elettronica senza nicotina può essere utilizzata, in modo responsabile, per aiutare il fumatore sociale a ridurre i rischi alla salute e prevenire l'insorgere di una dipendenza fisica completa.